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La "Maratona de la Al Camonega".
Diecimila anni di storia sono spalmati nel solco della Vallecamonica. I Segni sulle rocce, i muri a secco, i reperti della romanità con il Santuario di Minerva, il Teatro, l'Anfiteatro, le torri medievali, i tozzi palazzi rinascimentali, i nuclei abitati, e le chiese, ricche di arte e di storia. Questo propone come testimonianza del suo passato la Valle dei Camunni.
A tutt'oggi la modernità sta prendendo il sopravvento e, a fianco della specializzazione nel campo della meccanica di altissima qualità, giovani imprenditori stanno impegnandosi per recuperare e coltivare il territorio a terrazzamenti che per millenni ha permesso una dignitosa sussistenza ad un popolo arcigno e nobile, come arcigna e nobile era la terra in cui viveva.
I centri urbani che maggiormente hanno mantenuto le caratteristiche di quel passato, quei centri che per la loro dislocazione a mezza montagna vengono definiti "paesi di gronda", ad uno ad uno sono entrati o stanno entrando in un contesto conoscitivo di spessore nazionale, mostrando, magari un poco rabberciati, tutta la storia del Popolo Camuno.
Con la "Maratona de la Al Camonega", rigorosamente scritta in dialetto camuno, i propositori dell'evento intendono appunto convogliare il popolo dei ciclisti amatori d'Europa lungo quelle strade e attraverso quei centri con il doppio intento, ovvero di mostrare loro le rudi bellezze di quelle antiche abitazioni abbarbicate lungo improbabili tratturi, e permettere a quegli abitanti di mostrare con una calorosa accoglienza il profondo amore che ancora li lega al territorio dei loro gloriosi antenati.
Per ciò, agli ospiti un caloroso benvenuto, e ai 'terrazzani' l'invito a darsi di gomito per mostrare quanto di buono sanno fare.
Il Comitato Organizzativo